
Il superindice dell'OCSE è sceso a gennaio, rispetto a dicembre, da 99,7 a 99,6 punti.
Il superindice dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) è sceso a gennaio, rispetto a dicembre, da 99,7 a 99,6 punti. L'organizzazione con sede a Parigi osserva che il suo indicatore segnala un rallentamento della crescita nella sua intera area.

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Nel dettaglio il superindice dell’OCSE segnala un rallentamento per il Regno Unito (99,1 punti a gennaio da 99,2 a dicembre), gli USA (98,9 da 99), il Canada e il Giappone (99,5 da 99,6). Simili segnali, spiega l’OCSE, stanno emergendo anche per la Germania (99,8 punti a gennaio da 99,9 il mese precedente).
Il superindice segnala invece un trend di crescita stabile per l’Italia (invariata 101 punti) e per l’intera Eurozona (100,5 da 100,6). Per la Francia (invariata a 100,9 punti) l’indicatore segnala una stabilizzazione della crescita.
Per quanto riguarda i grandi Paesi emergenti, l’outlook rimane invariato per la Cina con segnali di stabilizzazione (97,6 punti da 97,7 a dicembre). Continuano a rallentare Brasile (97,7 da 97,8) e Russia (98 da 98,4). Per l’India (100,1 punti da 100 punti dicembre) ci sono segnali di stabilizzazione della crescita.