E.ON (DE000ENAG999) ha più che raddoppiato la sua perdita nel 2015. Il colosso tedesco delle utilities ha annunciato oggi di aver chiuso lo scorso anno in rosso di €7 miliardi, da -€3,16 miliardi del 2014. Gli analisti avevano previsto una perdita di €6,5 miliardi. A pesare su E.ON sono state svalutazioni di €8,8 miliardi sulle centrali elettriche.
Su base adjusted l’utile si è attestato a €1,6 miliardi, invariato rispetto all’anno precedente. L’Ebitda è calato di circa il 10% a €7,56 miliardi. I ricavi sono aumentati del 3% a €116,3 miliardi.
Nonostante la perdita record E.ON ha confermato il suo dividendo a €0,50 per azione. Il gruppo tedesco prevede per il 2016 un utile netto adjusted tra €1,2 e €1,6 miliardi ed un Ebitda tra €6 e €6,5 miliardi. Queste previsioni includono ancora le attività nelle energie tradizionali che verranno scorporate nel corso dell’anno.
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