Standard & Poor’s è diventata più prudente sulle prospettive di crescita della zona euro. L’agenzia di rating si attende ora un aumento del PIL dell’1,5% nel 2016 e dell’1,6% nel 2017, contro +1,8% e +1,7% stimato precedentemente.
S&P osserva in un rapporto pubblicato oggi che le condizioni finanziarie sono peggiorate nei primi mesi dell’anno e che gli interventi della BCE hanno avuto finora un effetto inferiore al previsto.
S&P ha tagliato anche le stime sull’ inflazione dell’Eurozona, per il 2016 dall’1,1% allo 0,4% e per il 2017 dall’1,5% all’1,4%.
Per quanto riguarda la sola Italia S&P prevede ora per quest’anno un aumento del PIL dell’1,1% e per il prossimo dell’1,3%. In precedenza gli esperti avevano previsto rispettivamente +1,3% e +1,4%. L’inflazione è attesa per il nostro Paese in aumento dello 0,2% nel 2016, anziché dello 0,8%. La stima per il 2017 è stata invece confermata a +1,2%.
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