
Londra ha perso il 2%, Parigi il 2,3%, Francoforte l’1,4%, Madrid il 2,1% e Zurigo l’1,8%. Ancora vendite sui bancari. A picco RWE.
Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in forte flessione. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 2%, il CAC40 a Parigi il 2,3%, il DAX a Francoforte l’1,4%, l'IBEX 35 a Madrid il 2,1% e lo SMI a Zurigo l’1,8%.

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L'EuroStoxx 50, l'indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso del 2%.
I timori legati ad una possibile Brexit hanno continuato a pesare sulle borse del Vecchio Continente. Oggi “The Sun”, il primo quotidiano per vendite nel Regno Unito, invita i suoi lettori a votare per l’uscita del Paese dall’UE. Gli investitori hanno ridotto ulteriormente la loro esposizione al rischio. Il rendimento del Bund a dieci anni è sceso per la prima volta nella storia sotto lo zero.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato minerari e petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 5,7% e BHP Billiton (GB0000566504) il 4,1%. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso il 2,9% e Total (FR0000120271) il 3,4%.
I bancari sono statti anche oggi deboli. Barclays (GB0031348658) ha perso il 3,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,9%, Société Générale (FR0000130809) il 2,7% e Credit Suisse (CH0012138530) il 3,8%.
RWE (DE0007037129) ha perso il 5,1%. Standard & Poor's ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo energetico tedesco.