Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in ribasso. Il CAC40 a Parigi ha perso lo 0,4%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,5% e il DAX a Francoforte lo 0,4%. Lo SMI a Zurigo ha guadagnato lo 0,2%. La Borsa di Londra è rimasta ferma a causa di una festività nel Regno Unito.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,4%.
A pesare sulle borse del Vecchio Continente è stato l’aumento dei timori relativi ad una stretta monetaria negli Stati Uniti. Il presidente della Fed Janet Yellen ha affermato venerdì scorso al simposio di Jackson Hole che le motivazioni per un rialzo dei tassi si sono rafforzate negli ultimi mesi.
Il settore dell’auto è stato uno dei più deboli. Peugeot (FR0000121501) ha perso l’1,6%, Renault (FR0000131906) lo 0,7% e Volkswagen (DE0007664039) l’1,4%.
Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato i petroliferi. Repsol (ES0173516115) ha perso l’1,3% e Total (FR0000120271) lo 0,9%.
Il settore farmaceutico ha beneficiato del suo carattere difensivo. Novartis (CH0012005267) ha guadagnato lo 0,6%, Roche (CH0012032048) lo 0,5% e Sanofi (FR0000120578) lo 0,1%.
Alstom (FR0010220475) ha guadagnato il 2,9%. Il gruppo industriale francese ha stipulato un contratto da €1,8 miliardi per fornire all’operatore ferroviario statunitense Amtrak 28 treni ad alta velocità.
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