L’euro resta sotto pressione. La moneta unica è scesa oggi fino a 1,1116 dollari. Il biglietto verde si apprezza invece ulteriormente rispetto a molte altre valute. La Banca Centrale Europea aveva fissato ieri il cambio euro-dollaro a 1,1160.
Il dollaro beneficia della crescente aspettativa di una stretta monetaria prima della fine dell’anno. I futures sui Fed Funds implicano attualmente il 68% di probabilità di un rialzo dei tassi a dicembre. Si tratta del più alto livello da giugno.
A sostenere il dollaro è anche la speculazione su una vittoria di Hillary Clinton alle elezioni presidenziali. Secondo i sondaggi la candidata democratica ha vinto anche il secondo dei tre dibattiti televisivi con Donald Trump. Clinton viene considerata dai mercati decisamente più affidabile del magnate newyorkese.