Le principali borse europee hanno chiuso oggi positive. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,8%, il DAX a Francoforte l’1,2%, il CAC40 a Parigi l’1,3%, lo SMI a Zurigo lo 0,9 % e l’IBEX 35 a Madrid l’1,4%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dell’1,3%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato dell’aspettativa che le politiche monetarie delle banche centrali resteranno espansive. L’inflazione “core” è aumentata negli Stati Uniti a settembre meno delle attese. La notizia ha ridotto le probabilità di un rialzo dei tassi da parte della Fed prima della fine dell’anno. Gli investitori scommettono inoltre che Mario Draghi segnalerà giovedì che la BCE è ancora pronta a stimolare l’economia, qualora fosse necessario.
La positiva trimestrale annunciata da Goldman Sachs (US38141G1040) ha spinto i bancari. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 2,6%, Société Générale (FR0000130809) il 3,2% e Credit Suisse (CH0012138530) l’1,9%.
I minerari ed i petroliferi hanno tratto vantaggio dall’aumento dei prezzi delle materie prime. Nel settore minerario BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato l’1,6% e Rio Tinto (GB0007188757) l’1%. Nel settore petrolifero Repsol (ES0173516115) ha guadagnato l’1,5% e Total (FR0000120271) l’1%.
Continental (DE0005439004) ha perso l’1,3%. Il fornitore di componenti per l’industria automobilistica ha tagliato le sue previsioni per l’intero esercizio.
Burberry (GB0031743007) ha perso il 7,2%. Le vendite all’ingrosso della casa di moda di lusso sono calate nel primo semestre più di quanto atteso dagli analisti.
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