Tutte le principali borse europee hanno chiuso anche oggi negative. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,5%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, il DAX a Francoforte l’1,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,9%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dell’1,1%.
Le borse del Vecchio hanno accelerato al ribasso nel pomeriggio. Secondo un sondaggio di Abc News Donald Trump sarebbe ora in vantaggio di un punto percentuale su Hillary Clinton. La notizia ha incrementato fortemente il nervosismo sui mercati.
I bancari hanno sofferto in particolar modo. Deutsche Bank (DE0005140008) ha perso il 3,8%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,5% e UBS (CH0024899483) l’1,8%.
Standard Chartered (GB0004082847) ha perso il 5,4%. La banca britannica ha annunciato per il terzo trimestre un utile prima delle tasse di $458 milioni. Gli analisti avevano previsto $601 milioni.
Shire (JE00B2QKY057) ha perso il 2,6%. Il gruppo farmaceutico ha annunciato per il terzo trimestre ricavi inferiori alle attese degli analisti e indicato che i suoi costi amministrativi sono quasi raddoppiati.
BP (GB0007980591) ha perso il 4,5%. Il gruppo petrolifero britannico ha annunciato per lo scorso trimestre un utile superiore alle attese, la sua produzione è però crollata del 5,9%.
Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha guadagnato il 4%. Il secondo maggiore gruppo petrolifero a livello globale ha annunciato una trimestrale che ha battuto nettamente le stime del consensus. La produzione è balzata del 25% a seguito dell’acquisizione di BG Group.
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