Il mercato mondiale del rame raffinato ha registrato ad agosto un surplus di circa 154.000 tonnellate soprattutto a causa della più debole della domanda da parte della Cina e del debole utilizzo stagionale in altre regioni Lo ha comunicato l’ICSG (l’International Copper Study Group). Inclusi gli aggiustamenti stagionali il surplus sul mercato del rame ha ammontato ad agosto a circa 56.000 tonnellate.
Le importazioni nette cinesi di rame raffinato sono calate ad agosto a 175.000 tonnellate. Si tratta del più basso livello dall’aprile del 2013. L’ICSG indica che nel primo semestre la Cina aveva importato in media 312.000 tonnellate di rame raffinato al mese.
I dati dei primi otto mesi del 2016
Nei primi otto mesi del 2016 il mercato mondiale del rame raffinato ha registrato un deficit di produzione di circa 91.000 tonnellate, contro il surplus di circa 10.000 tonnellate nello stesso periodo dello scorso anno. Inclusi gli aggiustamenti stagionali il deficit è stato di circa 93.000 tonnellate, contro il surplus di 19.000 tonnellate nei primi otto mesi del 2015.
Nei primi otto mesi del 2016 il consumo del metallo rosso è cresciuto, rispetto allo stesso periodo del 2015, di circa il 3,8% (570.000 tonnellate). La domanda e le importazioni nette della Cina sono aumentate rispettivamente del 7,5% e dell’8%.
La produzione di rame da parte delle miniere è aumentata su base annua nei primi otto mesi del 2016 del 5,8% (730.000 tonnellate).
La produzione di rame raffinato è aumentata nel periodo del 3,1% (470.000 tonnellate), la produzione primaria è salita del 2,5% e quella secondaria (riciclo rottami) del 5,5%.
I prezzi e le scorte
La quotazione del rame ha registrato ad ottobre una ripresa. Il prezzo a pronti ha quotato al LME (London Metal Exchange) in media a $4.732,14 per tonnellata, contro $4.758,20 per tonnellata a settembre. Finora il prezzo medio è stato quest’anno di $4.725,87 per tonnellata, in calo del 14% rispetto al prezzo medio del 2015.
Alla fine di ottobre le scorte di rame nei magazzini delle principali borse metalli (LME, COMEX, SHFE) erano pari a complessive 487.305 tonnellate, in aumento di 5.437 tonnellate (+1%) rispetto alla fine del 2015. Le scorte sono aumentate nei magazzini del LME e del COMEX mentre sono scese allo SHFE.
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