
A frenare l'economia svizzera è stata la bilancia commerciale dei beni e dei servizi. Bene il settore manifatturiero.
Il PIL della Svizzera è rimasto invariato nel terzo trimestre del 2016. Gli economisti avevano previsto una crescita dello 0,3%.

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La SECO (www.seco.admin.ch) indica in una nota che sul lato del consumo gli impulsi di crescita sono stati praticamente nulli. Gli investimenti in beni di equipaggiamento e in costruzioni hanno alimentato la crescita del PIL, mentre la bilancia commerciale dei beni e dei servizi l’ha frenata. Sul lato della produzione la creazione di valore aggiunto si è attestata al di sotto della media storica nella maggior parte dei settori. Hanno fornito impulsi negativi il commercio e il settore sanitario. Il settore manifatturiero e il ramo alberghiero e della ristorazione hanno invece influenzato positivamente l’evoluzione del PIL.
Su base annua il PIL della Svizzera è cresciuto nel terzo trimestre dell’1,3%. Gli esperti avevano previsto una crescita dell’1,8%.