Vivendi (FR0000127771) incrementa ulteriormente la pressione sulla famiglia Berlusconi. Il gruppo francese ha comunicato di voler aumentare la quota in Mediaset(IT0001063210) fino al 30%, la soglia oltre la quale scatta l’obbligo di Opa.
Vivendi indica in una nota che il suo consiglio di Amministrazione si è riunito oggi e ha deciso, con l’autorizzazione del consiglio di Sorveglianza, di aumentare l’investimento in Mediaset attraverso l’acquisto di ulteriori azioni, a seconda delle condizioni del mercato entro il limite del 30% dei capitale e dei diritti di voto.
L’attacco alla Fininvest, che controlla circa il 40% dei diritti di voto del principale operatore televisivo italiano, si fa quindi sempre più concreto ed aggressivo.
Vivendi spiega che la decisione di salire al 30% è arrivata a seguito all’incontro tra il suo amministratore delegato, Arnaud de Puyfontaine, e Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, e il no del Biscione a qualsiasi trattativa su una soluzione amichevole del loro contenzioso scaturito dopo la partnership stretta su Mediaset Premium.
Vivendi ribadisce che la sua presenza nel capitale di Mediaset è in linea con la sua intenzione di sviluppare le attività nell’Europa del Sud e le sue ambizioni di creare un gruppo media e concentrato sui contenuti di portata internazionale, basato in Europa.
Proprio oggi Mediaset ha presentato alla Consob un esposto per manipolazione del mercato e abuso di informazioni privilegiate nei confronti di Vivendi. L’atto fa seguito alla denuncia già presentata da Fininvest alla Procura della Repubblica di Milano il 13 dicembre scorso e inviata per conoscenza anche alle autorità di borsa.
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