La produzione media giornaliera di alluminio ha raggiunto a novembre un livello record, a seguito dell’aumento dell’attività in Cina, il maggiore produttore mondiale del metallo. Lo ha comunicato l’IAI (International Aluminium Institute).
La produzione media giornaliera di alluminio è salita a novembre a livello globale a 166.800 tonnellate, dalle 160.800 tonnellate di ottobre. Si tratta di un nuovo massimo storico, superiore al precedente di 164.700 tonnellate toccato a settembre. Nel novembre del 2015 la produzione media giornaliera di alluminio era stata pari a 162.000 tonnellate.
La produzione totale di alluminio primario si è attestata lo scorso mese a poco più di 5 milioni di tonnellate, in aumento dello 0,3% rispetto a ottobre e del 2,9% rispetto al novembre del 2015. Anche in questo caso si tratta di un nuovo livello record.
La sola produzione cinese ha ammontato a 2,8 milioni di tonnellate, in aumento del 2,6% rispetto ad ottobre e del 4,5% rispetto al novembre del 2015.
Ancora più forte è stata la crescita della produzione nel resto dell’Asia: +14,9% a circa 0,3 milioni di tonnellate. L’attività produttiva di alluminio è cresciuta su anno anche nei Paesi del Golfo (+3,8% a 0,433 milioni di tonnellate), nell’Europa orientale (+2,2% a circa 0,33 milioni di tonnellate), nell’America meridionale (+4,7% a 0,111 milioni di tonnellate) e in Oceania (+1,2% a 0,164 tonnellate). Nell’Europa occidentale la produzione di alluminio è rimasta a novembre invariata a 0,313 milioni di tonnellate, nell’America settentrionale è calata dell’11,7% a circa 0,33 milioni di tonnellate e in Africa dello 0,7% a 0,14 milioni di tonnellate.
Nel mese di novembre la quotazione dell’alluminio è scesa al LME (London Metal Exchange), rispetto ad ottobre, dello 0,2% chiudendo il mese a $1.732 per tonnellata. Oggi il future a tre mesi ha chiuso a $1.721 per tonnellata. Dall’inizio dell’anno l’alluminio si è apprezzato alla borsa metalli di Londra di circa il 12,5%.
Proprio oggi Macquarie ha alzato le sue stime sul prezzo medio dell’alluminio per il 2017 dell’11,3% a $1.600 per tonnellata e per il 2018 del 4,8% a $1.494 per tonnellata. La banca d’affari australiana prevede che il calo dei margini di profitto frenerà la produzione cinese. L’accelerazione dell’economia globale nel corso del prossimo anno dovrebbe spingere allo stesso tempo la domanda del metallo. Per questi motivi Macquarie ha anche alzato il suo rating su Alcoa (US0138171014), il maggiore produttore statunitense di alluminio, da “Neutral” ad “Outperform” ed il target sul prezzo da $30 a $39.
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