Le principali borse europee hanno chiuso oggi contrastate. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,5% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,8%. Lo SMI a Zurigo ha perso lo 0,6% e il DAX a Francoforte lo 0,3%. Il CAC40 a Parigi è rimasto invariato.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,2%.
L’euro è salito sul dollaro ai massimi da otto settimane dopo che la Fed non ha fornito ieri chiari indizi sulle sue prossime mosse. La sterlina è invece andata a picco dopo che la Bank of England ha utilizzato oggi inaspettatamente toni da “colomba”. La debolezza della valuta britannica ha sostenuto la Borsa di Londra. A muovere il mercato sono state altrimenti le notizie arrivate dal fronte societario.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha perso il 5,2%. La maggiore banca tedesca ha registrato nel quarto trimestre una perdita superiore alle stime degli analisti.
Daimler (DE0007100000) ha perso il 2,7%. Il costruttore di auto ha avvertito di attendersi per quest’anno solo un leggero aumento dell’utile.
Reckitt Benckiser (GB00B24CGK77) ha guadagnato il 4,1%. Il produttore di beni di consumo ha comunicato di essere in trattative per acquistare Mead Johnson Nutrition (US5828391061) per $16,7 miliardi, pari a $90 per azione.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato il 2,3%. Il produttore di semiconduttori ha aumentato nel quarto trimestre l’utile operativo adjusted a €246 milioni. Gli analisti avevano previsto €232 milioni.
Nokia (FI0009000681) ha guadagnato il 5,5%. Il fornitore di infrastrutture per le telecomunicazioni ha annunciato per il quarto trimestre un utile operativo di €940 milioni. Il consensus era di €788 milioni.
Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha guadagnato l’1,6%. Il gruppo petrolifero ha aumentato nel quarto trimestre il flusso di cassa di quasi il 70%.
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