Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi negative. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,4%, il DAX a Francoforte l’1,2%, lo SMI a Zurigo lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,9% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,4%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,9%.
Con l’avvicinarsi delle elezioni in Olanda e Francia, la tensione sta aumentando sui mercati. A pesare sono stati oggi inoltre alcuni deboli risultati societari.
Vivendi (FR0000127771) ha perso il 3,9%. Il gruppo francese si attende per il 2017 un utile inferiore alle stime degli analisti. La Procura di Milano ha iscritto inoltre Vincent Bolloré e Arnaud de Puyfontaine, l’amministratore delegato di Vivendi, nel registro degli indagati. L’ipotesi è di reato di aggiotaggio nell’operazione con la quale il Vivendi ha comprato azioni di Mediaset (IT0001063210) arrivando quasi al 30% del capitale.
BASF (DE0005151005) ha perso il 2,9%. Il gigante della chimica ha annunciato risultati migliori delle attese, ma fornito un prudente outlook sul 2017.
Royal Bank of Scotland (GB00B7T77214) ha perso il 4,5%. La banca britannica ha più che triplicato la sua perdita nel 2016.
IAG (ES0177542018) ha guadagnato il 4,5%. Il gruppo aereo ha annunciato un aumento dell’utile del 29% e lanciato un programma di buyback da 500 milioni di euro.
Peugeot (FR0000121501) ha perso il 2,8%. Barclays ha tagliato il suo rating sul costruttore di auto da “Overweight” ad “Equal-weight”.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato minerari e petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso l’1,3% e BHP Billiton (GB0000566504) il 2,9%. Nel settore petrolifero Total (FR0000120271) ha perso l’1,2% e Repsol (ES0173516115) lo 0,5%.
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