Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in rialzo. Lo SMI a Zurigo ha guadagnato lo 0,2%, il CAC40 a Parigi lo 0,4%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,5% e il DAX a Francoforte lo 0,1%. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%.
L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,6%.
Le borse del Vecchio Continente sono migliorate nel pomeriggio. In conferenza stampa il presidente della BCE Mario Draghi ha affermato che la ripresa ciclica sta acquistando slancio e che non sussiste più un “senso di urgenza” richiesto dai rischi di deflazione.
I bancari sono stati anche oggi positivi. Deutsche Bank (DE0005140008) ha guadagnato l’1,4%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,4%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,5% e UBS (CH0024899483) l’1,2%.
BMW (DE0005190003) ha perso il 2,6%. Il costruttore di auto ha annunciato per lo scorso anno un utile operativo inferiore alle stime degli analisti.
Akzo Nobel (NL0000009132) ha guadagnato il 13%. Il gruppo chimico olandese ha rifiutato un’offerta d’acquisto non sollecitata di $22,1 miliardi in contanti del rivale statunitense PPG Industries (US6935061076).
Il forte calo dei prezzi delle materie prime ha pesato su minerari e petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 4,6% e Rio Tinto (GB0007188757) l’1,8%. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso l’1,5% e Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) il 2%.
Carrefour (FR0000120172) ha perso il 4%. L’utile netto del gigante francese del settore retail è calato nel 2016 del 26%.
Aviva (GB0002162385) ha guadagnato il 6,5%. Il gruppo assicurativo britannico ha aumentato lo scorso anno l’utile operativo adjusted del 12% ed annunciato un incremento del suo dividendo.
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