Sono ore pesanti quelle che i mercati europei stanno vivendo. La seduta di ieri è infatti terminata con un aumento dello spread btp bund e, sul fronte azionario, con la borsa di Milano che ha incamerato il terzo risultato negativo di fila. Se, per quello che riguarda Piazza Affari, l’aria tesa di questi giorni può essere anche intesa come il frutto di fisiologici movimenti successivi al recente forte aumento, è sul fronte obbligazionario che si possono fare le osservazioni più interessanti.
Tutti gli analisti, infatti, sono concordi nel ritenere che l’aumento del differenziale tra btp a 10 anni italiano e bund tedesco sia dovuto ad una recrudescenza del livello di tensione in Europa. La principale causa di questa situazione è da ricercarsi nell’approssimarsi delle elezioni in Francia. Proprio per questo motivo non è azzardato affermare che man mano che il voto in Francia si farà sempre più vicino, la tensione sul fronte obbligazionario sarà destinata ad aumentare.
Ieri lo spread btp bund è salito a quota 210 punti base. Guardando allo storico dell’andamento del differenziale si nota subito come livelli simili non venivano raggiunti dall’oramai lontano 2014.
La tensione sul fronte obbligazionario non riguarda solo i titoli di Stato italiani. Quelli a cui si sta assistendo, infatti, sono giorni pesanti anche per i bond sovrani della Francia. Il differenziale tra l’Oat decennale francese e l’equivalente tedesco ha sfondato il muro dei 75 punti base. Un livello basso se confrontato al differenziale tra titoli italiani e tedeschi ma tremendamente alto se si considera lo storico dello spread Oat Bund.
ll succo di quello che sta avvenendo sui mercati obbligazionari è quindi chiaro: l’incertezza per l’esito del voto francese sta dando non pochi grattacapi ai mercato transalpino e, di riflesso, sta innervosendo anche il mercato italiano.
La dinamica dell’evento è quella classica: all’aumento del rendimento di Oat francesi e Btp italiani corrisponde un forte calo del rendimento del bund tedesco. Il titolo teutonico, quindi, viene visto, ancora una volta, come il più classico dei titoli rifugio. In percentuale, il rendimento dei bund tedeschi è crollato allo 0,207%. Si tratta di un livello che non veniva raggiunto dal mese di febbraio.
Naturalmente a pagare lo scotto per l’aumento dello spread sono le banche. La seduta di ieri, infatti, si è conclusa per la Borsa di Milano con vendite su tutti i titoli del settore bancario. Anche per quello che riguarda questo aspetto è possibile prevedere un ulteriore short sulle banche italiane nei prossimi giorni ossia ancora vendite.
Vittoria Le Pen in Francia e rischio Frexit
La possibile vittoria della Le Pen alle elezioni presidenziali francesi è il grande incubo dei mercati del Vecchio Continente. La candidata del Front National, infatti, non ha mai nascosto il suo Euro-scetticismo. Sono in tanti a pensare che se la Le Pen dovesse vincere per l’Europa si aprirebbe un periodo di turbolenza fortissima.
Ovviamente le possibilità di affermazione del Front Nazional non sono tante ma non sono comunque neppure nulle. Questa situazione di incertezza alimenta il nervosismo sul fronte obbligazionario. Il fatto che poi in Francia si voti con il sistema del doppio turno rende tutto ancora più complicato. E’ ovvio che se la Le Pen dovesse andare al ballottaggio per i mercati si aprirebbero settimane di vero e proprio fuoco. Oltre al rischio naturale c’è poi da fare i conti con le manovre speculative che sono tipiche di queste situazioni.
La classica ciliegina sulla torta è poi rappresentata dal fatto che neppure fuori dall’Europa ci sono elementi tali da indurre una certa tranquillità. L’interventismo in ambito estero di Trump, infatti, impedisce di riequilibrare la pesante situazione del Vecchio Continente.
Previsioni spread Btp Bund
Alla luce della situazione che abbiamo descritto la possibilità che nei prossimi giorni lo spread btp bund inverta la rotta è bassa. E’ vero che la Bce ha recentemente reso noto che è sua intenzione restare accomodante per i prossimi mesi ma quello che è stato ribattezzato come lo scudo di Draghi non potrebbe fare nulla se l’Europa dovvero dovesse fare i conti con il rischio Frexit. Una possibilità remota ma pur sempre non da escludere. Per chi vuole fare soldi con il trading questa possibilità è una grande occasione di guadagno.
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