Con oggi (ieri alcuni dei principali mercati mondiali erano chiusi per festività) prende il via un fitto calendario di appuntamenti in area euro e dollaro.
Per quanto concerne la prima area, il focus sarà presumibilmente sulle stime di inflazione di maggio, con gli analisti che ritengono di attendersi una flessione dell’inflazione di tre decimi di punto nella media area euro a 1,6 per cento da 1,9 per cento (per quanto concerne le principali economie: 1,7 per cento in Germania, 1,1 per cento in Francia, 1,5 per cento in Italia e 2,3 per cento in Spagna).
Sempre in area euro è prevista la pubblicazione dell’indice di fiducia economica da parte della Commissione UE, che dovrebbe completare la tornata di indagini di fiducia di maggio, ribadendo che la ripresa nell’eurozona è in accelerazione. Usciranno altresì i dati sulle vendite al dettaglio in Germania, attese in crescita di 1,2 per cento su base mensile ad aprile, e i dati sul tasso di disoccupazione, che dovrebbe rimanere invariato come media dell’area euro (9,5 per cento) e in Germania (5,8 per cento), e dovrebbe tornare in calo in Italia (11,6 per cento).
Anche negli USA la settimana rivela alcuni dati significativi in uscita. In particolare, cresce l’attesa nei confronti dell’employment report di maggio, che dovrebbe confermare un nuovo rialzo degli occupati e un tasso di disoccupazione al 4,4 per cento. Fra gli altri dati di maggio, l’ISM manifatturiero dovrebbe aumentare, confermando l’espansione del settore, mentre le vendite di autoveicoli sono previste in modesto rialzo. Per aprile, infine, la spesa personale, il reddito personale e la spesa in costruzioni sono attesi in rialzo.
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