La settimana che prende il via oggi rappresenta un momento prolungato di “pausa”, rispetto all’abbuffata di attese che erano maturate nel corso dei precedenti periodi. Ad ogni modo, questo non significa affatto che possiamo “rilassarci”, evitando di prestare la dovuta attenzione a quel che succede sui mercati finanziari. Cerchiamo dunque di riassumere quali sono i principali appuntamenti che sarebbe opportuno prendere di mira per questi giorni, e comprendere altresì che cosa sarebbe opportuno attendersi (e cosa no).
Cominciamo con l’area euro, in cui ci si attendono diverse pubblicazioni relative alle indagini di fiducia aggiornate al mese di giugno: da tale tornata ci si attende altresì che venga confermata la ripresa che abbiamo avuto modo di apprezzare già negli ultimi mesi.
Tra gli altri dati in area euro, l’aggregato PMI composito dovrebbe rimanere in condizioni di stabilità intorno a 56,8 punti. Sui dati nazionali, ci attendiamo che il morale rimanga ancora positivo in Francia (indice INSEE stimato a 108 punti) e in Belgio. La stima finale del PIL in Francia dovrebbe invece confermare l’accelerazione a 0,4 per cento trimestre su trimestre, mentre nei Paesi Bassi potrebbe vedersi una revisione al rialzo di un decimo di punto percentuale, a 0,5 per cento trimestre su trimestre.
Spostandoci invece negli Stati Uniti, la settimana sembra riservarci ancora meno dati in uscita. Sono comunque previsti alcuni discorsi da parte di diversi membri Fed, mirati a chiarire il messaggio della riunione del FOMC. Sul fronte dei dati, invece, il focus sarà sulle vendite di case nuove ed esistenti di maggio, che dovrebbero confermare, al di là dell’elevata volatilità mensile, un moderato trend positivo del settore immobiliare.
Vedremo se effettivamente sarà così, a partire dalla giornata di mercoledì (oggi e domani gli spunti sembrano essere davvero pochini, e forse val veramente la pena di tirare il fiato!).
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