Settimana abbastanza interessante, quella in partenza oggi. I dati macroeconomici e gli spunti che potrebbero derivare da alcune dichiarazioni potrebbero infatti influenzare in modo fortemente impattante le vostre posizioni sul Forex, e val dunque la pena cercare di riassumere cosa sarebbe bene attendersi, e cosa no.
Cominciamo con uno sguardo a quel che accadrà in area euro, dove sono in calendario i dati della produzione industriale delle principali economie, attesa in aumento di 0,5% m/m in Italia e di 1,0% m/m nella media Eurozona, dato il forte balzo registrato in Germania, Francia e Spagna. L’accelerazione della produzione industriale nel 2° trimestre potrebbe condurre il PIL euro zona verso una crescita maggiore (0,6% t/t) rispetto a quella riscontrata ad inizio anno.
Usciranno anche i dati di inflazione, che a giugno dovrebbe essere confermata in aumento di 0,1 in Germania (1,5%) ma in calo di 0,4 in Spagna (1,6%), di 0,2 in Italia (1,2%) e di 0,1 in Francia (0,8%).
Negli Stati Uniti, la settimana vedrà diversi dati ed eventi di rilievo. Sul fronte dei primi, sono in uscita i dati sui prezzi di giugno, e il focus sarà sul CPI core che dovrebbe segnare una variazione di 0,2% m/m, dopo diversi mesi di debolezza. Anche le vendite al dettaglio di giugno sono attese in rialzo e saranno particolarmente importanti per valutare la solidità dei consumi. La produzione industriale dovrebbe riaccelerare a giugno.
Per quanto concerne i secondi, l’evento di maggiore rilievo sarà rappresentato dalle audizioni di Yellen in Congresso, che dovrebbero preparare il terreno per gli interventi attesi nel quarto trimestre. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il Beige Book, che sarà importante per le informazioni sul trend di prezzi e salari.
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