Superato il Ferragosto, è tempo di concentrarsi nuovamente sulla sintetica analisi dei principali market mover che potrebbero condizionare i vostri trade sul Forex. Anche se non stiamo attraversando i giorni più densi di appuntamenti dell’anno, infatti, il calendario macro ci propone diversi spunti che vi consigliamo di tenere sotto controllo, al fine di verificare l’evoluzione dei fondamentali.
Mercoledì 16 agosto 2017
Cominciamo dalla giornata di oggi, che ci propone una serie di dati non troppo incisivi: nei Paesi Bassi è attesa la pubblicazione della stima sul Pil del secondo trimestre, probabilmente cresciuto di almeno mezzo punto su base trimestrale e del 2,3-2,4 per cento su base annua. Uscirà inoltre la stima sul Pil del secondo trimestre in Italia, con un incremento vicino ai ritmi di inizio anno (dunque, + 0,3 per cento su trimestre e 1,3 per cento su anno).
Su misura aggregata l’area euro ci propone la seconda stima del Pil, con crescita potenziale di 0,6 per cento su trimestre nei mesi primaverili e del 2,1 per cento su anno.
Negli USA, oltre al dato sui nuovi cantieri residenziali – che a luglio sono previsti in aumento moderato, si attende la pubblicazione, l’attenzione sarà incentrata sulla pubblicazione dei verbali della riunione del FOMC di fine luglio. Il contenuto dei verbali dovrebbe mostrare un ampio consenso in favore dell’annuncio, al prossimo meeting di settembre, dell’avvio della normalizzazione del bilancio; archiviato ciò, ci attendiamo – salvo sorprese negative in ambito politico o fondamentale – che a dicembre la Fed mantenga fede ai propri impegni, deliberando il terzo rialzo dei fed funds.
Giovedì 17 agosto 2017
Considerato che venerdì non sono previsti sviluppi macro importanti, il nostro calendario dei market mover si chiuderà con la giornata di giovedì, quando la BCE pubblicherà i verbali della riunione del 20 luglio: non si attendono grandi novità, ma è possibile che i verbali possano indicare se vi fossero alcuni membri favorevoli o meno ad avviare una discussione sull’uscita.
Tra gli altri dati in pubblicazione, la disoccupazione francese è prevista in calo, l’inflazione dell’area euro in stabilità, l’indice della Philadeplhia Fed stabile a 18,5, poco sotto il livello di luglio, la produzione industriale statunitense in lieve incremento.
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