Sono oggi previste alcune pubblicazioni di rilievo in ottica macro economica. Cominciamo con il ricordare che in area euro verrà diffuso l’aggiornamento sulla produzione industriale della zona, che è stimata in aumento di 0,2 punti percentuali su base mensile ad agosto dopo lo 0,1 per cento su mese di luglio. Sul trimestre la produzione è invece indicata per un incremento di 0,2 per cento su trimestre dopo il +1,2 per cento su trimestre di giugno.
Gli analisti sono concordi nel ritenere che sia probabile che sulla dinamica di agosto abbia pesato negativamente la produzione di energia che era cresciuta fortemente nei tre mesi precedenti. La produzione manifatturiera dovrebbe inoltre crescere di 0,4 per cento mese su mese.
Per quanto invece concerne i dati nazionali europei, oggi l’unico elemento di rilievo è il dato francese sulla seconda stima dei prezzi al consumo di settembre, che sono calati
di un decimo su entrambe le misure dopo essere aumentati di 0,5 per cento mese su mese sull’indice nazionale e di 0,6 per cento su mese su quello armonizzato. L’inflazione quindi dovrebbe essere confermata in accelerazione di un decimo all’1,0 per cento sulla misura nazionale e all’1,1 per cento su quella armonizzata. È stimato inoltre che nella parte finale dell’anno il CPI possa stabilizzarsi attorno all’1,1 per cento, per poi rallentare ulteriormente a inizio 2018 per un effetto statistico sfavorevole.
Pochi gli odierni aggiornamenti dagli USA, dove verrà comunque pubblicato l’aggiornamento del PPI a settembre, stimato in incremento di 0,4 per cento su mese dopo +0,2 per cento su mese di agosto, spinto da una significativa variazione dell’energia dovuta agli effetti degli uragani. Gli alimentari dovrebbero rallentare dopo l’incremento di 1,3 per cento su mese di agosto.
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