Quali sono le previsioni sulle borse europee 2020? Investire sulle azioni europee il prossimo anno conviene o sarà meglio cambiare mercato? A queste domande hanno risposto gli analisti di Schroders in un report che è appunto dedicato alle prospettive dell’azionariato europeo per il prossimo anno.
In particolare James Sym, gestore del fondo Schroder ISF European Opportunities, si è chiesto se nel 2020 continuerà o no la rotazione di mercato che negli ultimi mesi ha portato le azioni value a realizzare una sovraperformance. I numeri sono molto chiari: nel corso degli ultimi 3 mesi, l’indice MSCI EMU Value ha messo a segno una resa del 9,0 per cento battendo nettamente il MSCI EMU Growth che invece ha realizzato una performance del 6,9 per cento.
Secondo l’analista il rialzo delle azioni value è stato sostenuto dai posizionamenti ossia dal fatto che molti investitori sono stati lontani da questo settore del mercato nel periodo precedente. Gli esperti oramai ritengono che si sia vicini ad un cambio di regime nei mercati anche grazie ad un cambio di mentalità da parte dei policymaker .
In questo contesto, comunque, le valutazioni restano tirate. Per questo motivo, il cambiamento di leadership nel mercato, e quindi il passaggio dai titoli quality o growth a quelli value, potrebbe essere non un fase momentanea ma una trasformazione duratura.
Siamo in una fase in cui le aziende europee spendono in misura maggiore rispetto agli anni passati. In parallelo i consumatori, grazie al calo della disoccupazione e all’aumento degli stipendi, hanno assunto una posizione di maggiore forza.
Secondo James Sym tutti questi elementi possono essere da base per una ripresa in Europa visto e considerato che è sempre un bene che i cittadini abbiano nelle tasche più denaro.
Previsioni azioni europee 2020
Alla luce del contesto delineato, dopo è possibile trovare le migliori occasioni tra le azioni europee nel 2020? Secondo il gestore, i titoli ciclici value, oggi sottovalutati ma molti sensibili al ciclo economico, vantano un certo appeal anche perchè nel 2020 la ripresa dovrebbe essere più sincronizzata rispetto ad oggi.
Dal punto di vista operativo, è possibile acquistare titoli ciclici nel momento in cui gli indici PMI sono bassi e quindi le aspettative di consensus sono più pessimistiche. La situazione attuale è la seguente: gli indici PMI sono su livelli minimi, gli stessi che erano stati raggiunti nel corso dell’ultima crisi finanziaria. Gli analisti ritengono molto vicina una inversione del ciclo.
Partendo da questa posizione, gli esperti tendono a prendere in considerazione aree del mercato che fino ad oggi sono state trascurate dagli investitori. Ad esempio il settore oil & gas offre un potenziale significativo visto e considerato che molte azioni petrolifere scambiano con valutazioni piuttosto depresse. Non bosogna però trascurare il fatto che queste azioni potrebbero essere nella fase iniziale di un recupero.
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Tra le altre azioni europee da comprare nel 2020 ci sono anche quelle delle banche. Nel corso degli ultimi mesi il mercato ha attribuito valutazioni basse a molte banche ritenendo che i tassi di interesse bassi potessero comprimere i margini riducendo gli spazi per un ritorno alla profittabilità nel breve termine. Secondo il gestore non serve una variazione ampia dei rendimenti affinchè il sentiment del mercato possa cambiare.
Per finire, ci sono poi le azioni del settore tech. Tra i titoli tecnologici quelli che l’analista ritiene più interessanti sono i semiconduttori. Questi ultimi nel 2019 hanno segnato ottime performance. Il rialzo potrebbero non essere ancora finito visto che i prezzi di alcuni titoli potrebbero avere ancora margini per un apprezzamento. Anche i titoli del settore software e computer, inoltre, presentano spazi di crescita.
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