La maggior parte dei principali indici azionari europei ha chiuso oggi in ribasso. Il DAX a Francoforte ha perso l’1%, il CAC40 a Parigi l’1,1%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,6% e il FTSE MIB a Milano il 2%. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,1% e lo SMI a Zurigo il 4,4%. La seduta è stata volatile. Dopo un tentativo di rimbalzo le borse europee sono sprofondate nel primo pomeriggio a causa dei crescenti timori relativi alla crisi del debito sovrano. Verso la fine delle contrattazioni c’è stato un nuovo tentativo di recupero dopo che l’indice relativo al settore statunitense dei servizi ha battuto le stime degli economisti e il governo italiano ha comunicato di aver deciso di rafforzare la manovra sull’anticipo del pareggio di bilancio.
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha fissato a un minimo di 1,20 franchi il cambio con l’euro. La notizia ha scatenato una pioggia d’acquisti a Zurigo. La Borsa di Londra ha beneficiato da parte sua della positiva performance dei titoli dei produttori di materie prime.
I bancari hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso il 2,8%, Commerzbank (DE0008032004) il 3,4%, Société Générale (FR0000130809) il 6,5%, UniCredit (IT0000064854) il 4,5% e Banco Santander (ES0113900J37) il 2%.
Bayer (DE0005752000) ha chiuso in ribasso del 7,5%. La statunitense FDA ha richiesto degli ulteriori dati sul farmaco Xarelto per la prevenzione delle tromboembolie venose. Secondo la FDA il prodotto sviluppato da Bayer non avrebbe mostrato di avere dei vantaggi rispetto al Warfarin, l’attuale standard terapeutico.
Whitbread (GB00B1KJJ408) ha guadagnato il 7,3%. L’operatore di hotel e ristoranti ha registrato lo scorso trimestre una crescita dei ricavi superiore alle previsioni degli analisti.
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