Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra a perso lo 0,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,2%, il FTSE MIB a Milano l’1,2%, l’IBEX 35 a Madrid il 2,8% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,5%. Le borse del Vecchio Continente hanno recuperato notevolmente terreno nel finale di seduta dopo che Wall Street ha ridotto le sue perdite. Il clima sul mercato rimane però molto negativo. Gli investitori temono che la crisi del debito possa drammaticamente inasprirsi. Mentre la situazione della Grecia resta critica a causa dello stallo politico dopo le elezioni, sta crescendo sempre più la pressione sulla Spagna. Il rendimento del titolo decennale spagnolo è balzato oggi al di sopra del 6%. Secondo delle voci di stampa Madrid potrebbe essere costretta a nazionalizzare Bankia (ES0113307039). Le banche spagnole hanno i bilanci pieni di asset tossici dopo lo scoppio della bolla immobiliare.
I bancari hanno sofferto di conseguenza anche oggi in particolar modo. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso il 3,7%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 3,5%, UniCredit (IT0000064854) il 4,6% e Banco Santander (ES0113900J37) il 4,5%.
Banca MPS (IT0001334587) ha chiuso in ribasso del 6,9%. La procura indaga sull’acquisizione di Antonveneta da parte della banca senese ed ha ordinato delle perquisizioni presso la sua sede.
Mediaset (IT0001063210) ha perso l’11,4%. L’operatore televisivo ha pubblicato dei deboli dati di bilancio per il primo trimestre.
Bayer (DE0005752000) ha guadagnato il 2,4%. Secondo il “Financial Times” il gruppo tedesco potrebbe cedere la sua divisione dei prodotti e servizi per i pazienti diabetici.
Allianz (DE0008404005) ha guadagnato lo 0,6%. Il primo gruppo europeo del settore delle assicurazioni ha annunciato dei risultati preliminari di bilancio per il primo trimestre che hanno superato le previsioni degli analisti.
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