Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,1%, il CAC40 a Parigi l’1,7%, il FTSE MIB a Milano il 2,6% e l’IBEX 35 a Madrid il 2,7%. Lo SMI a Zurigo ha perso lo 0,3%. La Borsa di Londra è rimasta oggi ferma.
I mercati scommettono che il risultato delle elezioni presidenziali in Francia non sconvolgerà la strategia anti-crisi dell’UE. La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che accoglierà il neopresidente francese Francois Hollande “a braccia aperte” ma ha allo stesso tempo avvertito che il fiscal compact non si rinegozia. Alcuni analisti hanno osservato che l’elezione di Hollande ha anche degli aspetti positivi visto che dopo l’austerità l’UE potrebbe passare ora più velocemente al dossier crescita e sviluppo. I risultati delle elezioni legislative greche verrebbero allo stesso tempo visti piuttosto come un problema per il solo Paese sud-europeo, e non per tutto il resto dell’Europa. Anche un’uscita di Atene dall’euro sarebbe ormai, almeno in parte, scontata. Non a caso la borsa greca è stata l’unica che non ha potuto recuperare terreno nel corso sella seduta. L’indice ASE ha perso il 6,7%.
Mentre ad Atene i bancari sono andati a picco sulle altre piazze finanziarie europee sono rimbalzati. Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato il 3,2%, BNP Paribas (FR0000131104) il 4,2%, UniCredit (IT0000064854) il 5,6% e Banco Santander (ES0113900J37) il 4,7%.
Lafarge (FR0000120537) ha guadagnato il 4,4%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di cemento a “Buy”.
Roche (CH0012032048) ha perso il 3,5%. Il gruppo svizzero ha deciso di interrompere l’ulteriore sviluppo del suo farmaco anticolesterolo Dalcetrapib a causa della sua scarsa efficacia.
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