I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi poco mossi. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2%, il DAX a Francoforte lo 0,3% e il FTSE MIB a Milano lo 0,1%. Il CAC40 a Parigi ha perso meno dello 0,1%, lo SMI a Zurigo lo 0,2%. L’indice Michigan relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi è calato a sorpresa questo mese. La notizia ha pesato sulle borse del Vecchio Continente nel tardo pomeriggio.
I bancari hanno beneficiato delle indicazioni arrivati ieri da Citigroup (US1729671016). Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 2,4%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 5%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,9%, Crédit Agricole (FR0000045072) lo 0,8%, Société Générale (FR0000130809) lo 0,6% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,4%. Vikram Pandit, il numero uno di Citigroup, ha espresso ieri ottimismo sulle prospettive della grande banca statunitense. Secondo Pandit Citigroup sarebbe sulla buona via per tornare ad essere costantemente profittevole.
Roche (CH0012032048) ha perso il 3%. Gli studi sull’efficacia del farmaco Avastin nel trattatamento del cancro alla prostata non hanno raggiunto il loro obiettivo primario. Sulla scia di Roche AstraZeneca (GB0009895292) ha perso lo 0,4%, GlaxoSmithKline (GB0009252882) lo 0,6%, Novartis (CH0012005267) lo 0,5% e Sanofi-Aventis (FR0000120578) lo 0,5%.
Carrefour (FR0000120172) ha perso il 3%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso della distribuzione da “Neutral” a “Underperform”.
Dopo il rally di ieri Volkswagen (DE0007664005) ha guadagnato un ulteriore 1,9%. Nomura ha alzato oggi il suo target price per le azioni privilegiate del colosso dell’auto a €89.
Eni (IT0003132476) ha perso l’1,9%. Il gruppo petrolifero italiano ha tagliato gli obiettivi di crescita della sua produzione di idrocarburi.
BSkyB (GB0001411924) ha chiuso in rialzo del 5%. Secondo delle voci che sono circolate oggi nelle sale trading a Londra News Corp. (US65248E1047) potrebbe fare un’offerta per il resto del capitale del principale network commerciale britannico.
Yara (NO0010208051) ha guadagnato il 6,6%. Il primo produttore al mondo di fertilizzanti ha annunciato che non alzerà la sua offerta per la rivale statunitense Terra Industries (US8809151033).
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