I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE MIB a Londra è rimasto invariato, il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,2% e l’IBEX 35 a Madrid l’1,2%. Il CAC40 a Parigi ha perso lo 0,6%, lo SMI a Zurigo lo 0,3% e il FTSE MIB a Milano lo 0,1%. La seduta è stata piuttosto apatica. Gli investitori non hanno voluto esporsi troppo prima della pubblicazione delle minute del comitato esecutivo della Fed. A frenare le borse europe sono state inoltre le negative notizie arrivate dal fronte societario. Burberry (GB0031743007) ha perso il 7,4%. La casa di moda di lusso ha aumentato lo scorso trimestre i ricavi meno di quanto atteso dagli analisti. Tra gli altri titoli del settore LVMH (FR0000121014) ha perso il 3,2%, PPR (FR0000121485) il 3,5% e Richemont (CH0012731458) il 3,4%. Seduta negativa anche per il settore dell’auto. BMW (DE0005190003) ha perso l’1%, Fiat (IT0001976403) l’1,2%, Renault (FR0000131906) l’1,2% e Volkswagen (DE0007664005) lo 0,5%. Cummins (US2310211063), un produttore di motori diesel, ha tagliato le stime sui suoi ricavi nel 2012.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in rialzo. BNP Paribas (FR0000131104) ha guadagnato l’1,5%, UniCredit (IT0000064854) il 2,3%, BBVA (ES0113211835) il 2,3% e Credit Suisse (CH0012138530) lo 0,8%. La pressione sui titoli di Stato dei Paesi periferici della zona euro si è oggi ridotta dopo che il premier spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato un nuovo piano di austerità da €65 miliardi.
AXA (FR0000120628) ha guadagnato lo 0,8%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo assicurativo francese da “Equal-weight” ad “Overweight”.
Mediaset (IT0001063210) ha perso il 3,3%. Société Générale ha tagliato il suo rating sul titolo dell’operatore televisivo italiano da “Hold” a “Sell”.
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