I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,4% e il CAC40 a Parigi lo 0,2%. Il DAX a Francoforte ha perso lo 0,1%, lo SMI a Zurigo lo 0,1% e il FTSE MIB a Milano lo 0,2%. L’IBEX 35 a Madrid ha chiuso invariato. Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato anche le nuove tensioni sui titoli di Stato dei Paesi periferici della zona euro. Lo spread tra il BTP e il Bund è balzato al di sopra di 370 punti. Il rendimento del titolo decennale spagnolo è salito fino al 5,75%. Nel finale di seduta gli indici europei hanno registrato una forte ripresa. Sul mercato è circolata la voce che la Cina sia in procinto di tagliare i suoi tassi d’interesse. I minerari ed i petroliferi sono rimbalzati sulla scia dei prezzi delle materie prime. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato l’1,3%, BHP Billiton (GB0000566504) l’1,6%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,6% e Xstrata (GB0031411001) il 3,5%. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha guadagnato lo 0,9%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,4% e Total (FR0000120271) lo 0,8%.
In recupero anche il settore dell’auto. BMW (DE0005190003) ha guadagnato lo 0,3%, Fiat (IT0001976403) il 3,7%, Peugeot (FR0000121501) lo 0,6% e Renault (FR0000131906) l’1,9%.
La maggior parte di bancari ha chiuso di nuovo in rosso. Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso l’1,6%, Commerzbank (DE0008032004) l’1,9%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2%, UniCredit (IT0000064854) il 3,1% e Credit Suisse (CH0012138530) lo 0,1%.
Merck KGaA (DE0006599905) ha perso l’1,8%. Exane BNP Paribas ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo tedesco da “Outperform” a “Neutral”.
Veolia Environment (FR0000124141) ha perso lo 0,8%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del leader mondiale dei servizi per l’ambiente da “Hold” a “Sell”.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!
