Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso anche oggi in netto ribasso. Il FTSE MIB a Londra ha perso il 2,1%, il DAX a Francoforte il 3,2%, il CAC40 a Parigi il 2,9%, il FTSE MIB a Milano il 2,8%, lo SMI a Zurigo l’1,7% e l’IBEX 35 a Madrid l’1,1%.
Le borse del Vecchio Continente hanno potuto chiudere sopra i minimi dopo che sia l’Italia che la Spagna hanno reintrodotto con effetto immediato il divieto delle vendite allo scoperto sui titoli del settore bancario e assicurativo.
Gli investitori temono che la crisi del debito possa inasprirsi drammaticamente. Secondo quanto scrive “Der Spiegel” l’FMI avrebbe perso la pazienza e non sarebbe più disposto a mettere a disposizione ulteriori aiuti ad Atene.
L’istituzione con sede ha Washington ha comunicato nel pomeriggio di “star aiutando la Grecia a superare le sue difficoltà economiche” e che domani i suoi esperti incontreranno le autorità greche per discutere su come il programma di riforme possa essere rimesso in carreggiata. La breve nota non ha dato l’impressione di essere una chiara smentita dell’articolo dello “Spiegel”. L’indice ASE ha chiuso ad Atene in ribasso del 7,1%.
Bancari e Assicurativi
Nonostante il nuovo divieto delle vendite allo scoperto in Italia ed in Spagna, i bancari e gli assicurativi sono rimasti in cima alla lista dei ribassi. Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso il 4,2%, Commerzbank (DE0008032004) il 6,1%, BNP Paribas (FR0000131104) il 5,5% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,8%. Tra gli assicurativi Allianz (DE0008404005) ha perso il 5%, Aviva (GB0002162385) il 6,6%, AXA (FR0000120628) il 5,4% e Swiss Re (CH0012332372) il 3,2%.
Il calo dei prezzi dei metalli ha penalizzato i minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 4%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,8% e Rio Tinto (GB0007188757) il 2,4%. Un consulente della Banca Centrale della Cina ha avvertito durante il fine settimana che l’ecconomia potrebbe rallentare ulteriormente durante il corrente trimestre. La notizia ha ridotto l’ottimismo degli investitori sulla domanda di materie prime.
Philips (NL0000009538) è stata una delle poche note positive della seduta. Il conglomerato olandese ha pubblicato una trimestrale migliore delle previsioni degli analisti. Il titolo ha chiuso in rialzo del 5%.
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