I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,4%, il DAX a Francoforte l’1,1%, il CAC40 a Parigi l’1,3%, lo SMI a Zurigo l’1,2% e il FTSE MIB a Milano l’1,8%. Le indicazioni arrivate ieri dalla Fed hanno fatto aumentare l’incertezza tra gli investitori. La Banca Centrale degli USA ha infatti osservato che il ritmo della ripresa nella produzione e nell’occupazione ha rallentato negli ultimi mesi, nonostante ciò non ha lanciato delle nuove misure per sostenere l’economia, ma indicato solamente di essere pronta ad agire se sarà necessario. Sul mercato sono inoltre riaumentati oggi i timori relativi al debito sovrano. I contratti di assicurazione contro un default dell’Irlanda sono saliti ad un nuovo record storico, gli spread dei titoli di stato portoghesi e spagnoli si sono allargati.
I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Deutsche Bank (DE0005140008) ha perso l’8,4%. La banca tedesca ha avvertito che chiuderà il corrente trimestre in rosso. UniCredit (IT0000064854) ha chiuso in ribasso del 4%. La prima banca italiana ha confermato le dimissioni dell’Amministratore Delegato Alessandro Profumo. Banco Santander (ES0113900J37) ha perso il 2,9%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo della rivale spagnola da “Outperform” a “Neutral”.
L’apprezzamento dell’euro ha pesato sugli esportatori. EADS (NL0000235190) ha perso il 3,4%, Philips (NL0000009538) il 2,5% e Siemens (DE0007236101) il 2,8%.
Daimler (DE0007100000) ha perso l’1,7%. Secondo quanto riporta oggi “La Repubblica” il gruppo tedesco avrebbe fatto una pre-offerta di €9 miliardi per Fiat Industrial. Daimler ha però smentito la notizia.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato il 2,7%. Il secondo produttore europeo di semiconduttori ha alzato per la quarta volta in pochi mesi le sue stime per l’intero esercizio.
I minerari hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi dei metalli. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 2,1%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,3% e Xstrata (GB0031411001) il 2,7%. Il prezzo del rame è tornato oggi a salire a Londra, il prezzo dell’oro ha sfiorato a New York quota $1.300.
BASF (DE0005151005) ha guadagnato lo 0,7%. Il leader mondiale della chimica ha alzato le stime sui suoi ricavi per l’intero esercizio.
Novartis (CH0012005267) ha perso l’1,8%. Goldman Sachs ha tagliato il suo rating sul titolo dell’impresa farmaceutica da “Buy” a “Neutral”.
Imperial Tobacco (GB0004544929) ha guadagnato l’1,7%. Il quarto produttore al mondo di sigarette ha fornito oggi un positivo outlook sui suoi volumi e ricavi.
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