I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, il FTSE MIB a Milano lo 0,4%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,6% e lo SMI a Zurigo lo 0,9%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato ancora una volta i timori legati alla crisi del debito. S&P ha avvertito che il prossimo anno nella zona euro ci potrebbe essere una profonda recessione. Sul mercato è circolata inoltre la voce che la stessa agenzia potrebbe tagliare durante il fine settimana il rating di più paesi, tra cui l’Italia e la Spagna.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in ribasso. HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,4%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,1%, BNP Paribas (FR0000131104) lo 0,6%, UniCredit (IT0000064854) il 4% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,2%. Fitch ha tagliato il rating di sette grandi banche internazionali, tra cui Deutsche Bank, BNP Paribas e Credit Suisse.
Nel settore dell’auto BMW (DE0005190003) ha perso l’1,5%, Daimler (DE0007100000) l’1,2%, Fiat (IT0001976403) il 2,6%, Peugeot (FR0000121501) l’1,7%, Renault (FR0000131906) l’1,1% e Volkswagen (DE0007664005) lo 0,4%. Le immatricolazioni di automobili sono calate lo scorso mese in Europa del 3,5%.
I minerari hanno beneficiato della ripresa dei prezzi dei metalli. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato lo 0,4%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,1% e Xstrata (GB0031411001) il 2,3%.
Lanxess (DE0005470405) ha guadagnato il 2,2%. Morgan Stanley ha promosso il titolo del gruppo chimico tedesco ad “Overweight”.
SAP (DE0007164600) ha perso il 2,5%. BofA Merrill Lynch ha tagliato il suo rating sul titolo del primo produttore europeo di software da “Buy” a “Neutral”.
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