Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1%, il DAX a Francoforte lo 0,4%, il CAC40 a Parigi l’1,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,7%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3% e lo SMI a Zurigo l’1,5%. Nel finale di seduta le borse del Vecchio Continente hanno potuto ridurre le perdite dopo che Barack Obama ha espresso ottimismo su un accordo sul tetto del debito. Nonostante ciò la situazione resta molto incerta, i rischi di un default o di un downgrade degli USA restano elevati. A deprimere gli investitori sono stati oggi inoltre le notizie negative arrivate dal fronte macroeconomico. Il PIL statunitense è aumentato nel secondo trimestre meno delle previsioni degli economisti e l’indice Michigan relativo alla fiducia dei consumatori è sceso questo mese ai minimi dal marzo del 2009. Sul mercato sono riaumentati oltre a ciò i timori relativi alla crisi del debito sovrano in Europa. Moody’s ha messo sotto osservazione il rating della Spagna per un possibile downgrade.
Tra i bancari Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso il 3,7%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,7%, Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,6% e Credit Suisse (CH0012138530) l’1,2%.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui minerari e sui petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,3%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,3%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,2% e Xstrata (GB0031411001) l’1,9%. Nel settore petrolifero BG Group (GB0008762899) ha perso l’1,9%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1,6% e Total (FR0000120271) l’1,5%.
Veolia Environment (FR0000124141) ha perso il 9,5%. Il leader mondiale dei servizi per l’ambiente ha lanciato un profit warning sul 2011.
Michelin (FR0000121261) ha chiuso in ribasso del 4,2%. Il produttore di pneumatici ha generato nel primo semestre un utile operativo di €971 milioni. Gli analisti avevano previsto €990 milioni.
Deutsche Boerse (DE0005810055) ha perso l’1,6%. Il gruppo che gestisce, tra l’altro, la Borsa di Francoforte ha aumentato nel secondo trimestre l’utile netto a €178,8 milioni. Gli analisti avevano previsto €191 milioni.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha guadagnato il 4%. Verizon Wireless ha annunciato che distribuirà $10 miliardi in dividendi. Vodafone controlla il 45% dell’operatore statunitense di telefonia mobile.
Linde (DE0006483001) ha chiuso in rialzo del 3,3%. Il produttore di gas medicali ed industriali ha aumentato nel primo semestre l’utile del 27% e confermato i suoi obiettivi per l’intero esercizio.
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