I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,2%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi l’1%, lo SMI a Zurigo l’1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,1% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,7%. Il rapporto sul mercato del lavoro statunitense ha battuto le attese degli economisti. Gli investitori temono ora che la Fed possa alzare i tassi d’interesse prima del previsto. Sulle borse del Vecchio Continente ha pesato inoltre il nuovo aumento del prezzo del petrolio.
I titoli dei produttori di automobili hanno guidato la lista dei ribassi. BMW (DE0005190003) ha perso lo 0,5%, Daimler (DE0007100000) l’1,9%, Fiat (IT0001976403) il 3,1%, Peugeot (FR0000121501) il 2,2%, Renault (FR0000131906) l’1,8% e Volkswagen (DE0007664005) l’1,6%.
Seduta negativa anche per il settore bancario che fino all’inizio del pomeriggio era stato ancora uno dei migliori. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso l’1,3%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,2%, Société Générale (FR0000130809) il 2,6% e UBS (CH0024899483) il 2,8%.
Carrefour (FR0000120172) ha perso il 4,7%. Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso della distribuzione da da”Hold” a “Sell”.
Veolia Environment (FR0000124141) ha chiuso in ribasso del 3,8%. L’utile netto del leader mondiale dei servizi per l’ambiente è calato a sorpresa nel 2010.
WPP (GB0009740423) ha perso il 2,6%. Il leader del settore pubblicitario ha pubblicato dei risultati di bilancio che non hanno riservato delle grandi sorprese, sul titolo sono scattate di conseguenza delle prese di beneficio.
Tra i petroliferi. BP (GB0007980591) ha guadagnato lo 0,5%, Eni (IT0003132476) lo 0,3%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,6% e Total (FR0000120271) lo 0,3%. Il prezzo del petrolio ha superato oggi anche quota $104 al barile.
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