Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,3%, il DAX a Francoforte l’1,4%, il CAC40 a Parigi l’1,4%, il FTSE MIB a Milano l’1,1%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,3%. Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato del calo dei timori relativi alla situazione della Grecia. Dopo un colloquio telefonico il premier italiano Mario Monti, la cancelliera Angela Merkel e il primo ministro greco Lucas Papademos, si sono dichiarati fiduciosi che lunedì all’Eurogruppo potrà essere raggiunto l’accordo sul nuovo piano di salvataggio per Atene. Secondo quanto riportano inoltre diverse fonti la BCE avrebbe deciso di partecipare allo swap dei titoli di stato greci.
Tra i bancari Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato il 3,2%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,6%, Société Générale (FR0000130809) il 6,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,5%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,9%.
Lafarge (FR0000120537) ha chiuso in rialzo dell’8,3%. Il primo produttore al mondo di cemento si attende per il 2012 un aumento dei prezzi ed un rallentamento dell’inflazione dei costi. Sulla scia di Lafarge HeidelbergCement (DE0006047004) ha guadagnato il 6,4%, Buzzi Unicem (IT0001347308) il 4,8% e Holcim (CH0012214059) il 4,6%.
Finmeccanica (IT0001407847) ha chiuso in rialzo del 15,9%. La controllata Alenia Aermacchi, con il suo M-346 ha vinto la gara in Israele per la fornitura di 30 nuovi addestratori di volo. La commessa ha un valore potenziale fino a un miliardo di dollari. Molto bene anche gli altri titoli del settore industriale.
ENEL (IT0003128367) ha perso l’1,4%. UBS ha declassato il titolo del colosso elettrico italiano a “Sell”.
Air Liquide (FR0000120073) ha perso il 2,8%. Il primo produttore al mondo di gas industriali ha aumentato lo scorso anno i ricavi meno di quanto atteso dagli analisti.
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