Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso anche oggi in netto rialzo. Il FTSE MIB a Londra ha guadagnato l’1%, il DAX a Francoforte l’1,6%, il CAC40 a Parigi il 2,3%, il FTSE MIB a Milano il 2,9%, lo SMI a Zurigo l’1,4% e l’IBEX 35 a Madrid il 3,9%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato anche oggi del calo dei timori relativi alla crisi del debito. Secondo quanto riporta “Le Monde” la BCE starebbe preparando un’azione coordinata con gli Stati membri della zona euro per frenare l’aumento dei tassi dell’Italia e della Spagna. La Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente francese François Hollande hanno inoltre comunicato che la Germania e la Francia sono decisi a fare tutto per proteggere l’Eurozona.
A mettere di buon umore gli investitori sono state anche le notizie arrivate dagli USA. L’economia statunitense ha rallentato lo scorso trimestre meno di quanto atteso dagli economisti.
Il settore bancario ha brillato anche oggi. Barclays (GB0031348658) ha chiuso in rialzo dell’8,7%. La banca britannica ha aumentato nel primo semestre l’utile più di quanto atteso dagli analisti. Tra gli altri titoli del settore Deutsche Bank (DE0005140008) ha guadagnato il 3,1%, BNP Paribas (FR0000131104) il 4,7%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618), UniCredit (IT0000064854) il 4,6% e Banco Santander (ES0113900J37) il 6%.
EADS (NL0000235190) ha guadagnato il 5,7%. L’impresa madre di Airbus ha alzato le sue previsioni per il 2012.
Renault (FR0000131906) ha guadagnato il 6,4%. Il costruttore di automobili ha confermato i suoi obiettivi per il 2012.
PPR (FR0000121485) ha chiuso in rialzo del 6,6%. Il gruppo che controlla tra l’altro Gucci ha annunciato dei convincenti dati di bilancio per il primo semestre ed espresso ottimismo sul resto dell’anno.
Saint Gobain (FR0000125007) ha perso il 10,7%. Il gigante dei materiali per le costruzioni ha tagliato le sue previsioni per il 2012.
Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,6%. L’utile operativo del gruppo minerario è calato nel primo semestre a $3,7 miliardi. Gli analisti avevano atteso $4 miliardi.
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