I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,5% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,4%. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%.
La Cina ha alzato il coefficiente delle riserve obbligatorie delle maggiori banche del Paese di altri 50 punti base. La notizia ha pesato sui minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2,1%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,2% e Rio Tinto (GB0007188757) il 2,3%.
Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Barclays (GB0031348658) ha chiuso in ribasso dell’1,2%, BNP Paribas (FR0000131104) dello 0,9%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) dell’1,9% e Banco Santander (ES0113900J37) dello 0,6%.
I titoli del settore dell’auto hanno continuato a ritracciare. BMW (DE0005190003) ha perso lo 0,8%, Daimler (DE0007100000) lo 0,6%, Peugeot (FR0000121501) lo 0,5%, Renault (FR0000131906) lo 0,8% e Volkswagen (DE0007664005) l’1,2%. La crescita delle vendite di automobili ha rallentato lo scorso mese in Cina. Fiat (IT0001976403) ha chiuso in ribasso dell’1,7%. Il gruppo italiano ha interrotto le trattative con Sollers (RU0006914488) per la creazione di una joint venture in Russia.
Lafarge (FR0000120537) ha guadagnato il 4,1%. Il primo produttore al mondo di cemento si attende per quest’anno una ripresa della domanda. Sulla scia di Lafarge Holcim (CH0012214059) ha guadagnato il 3,3% e HeidelbergCement (DE0006047004) il 2,6%.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha chiuso in rialzo dello 0,5%. Royal Bank of Scotland ha promosso il titolo del colosso della telefonia mobile da “Sell” a “Hold”.
TomTom (NL0000387058) ha perso l’11,4%. L’utile del leader a livello mondiale dei sistemi di navigazione satellitare è calato nel quarto trimestre del 2010 del 29%.
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