La maggior parte dei principali indici azionari europei ha chiuso oggi in ribasso. Il DAX a Francoforte ha perso lo 0,8%, il CAC40 a Parigi lo 0,3%, il FTSE MIB a Milano lo 0,7% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,1%. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. Jean-Claude Juncker, il Presidente dell’Eurogruppo, ha avvertito che l’FMI (Fondo Monetario Internazionale) non potrebbe concedere alla Grecia la prossima tranche di aiuti prevista per il 29 giugno. A pesare sulle borse europee sono stati inoltre i deludenti dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA.
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso l’1,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) lo 0,4%, Société Générale (FR0000130809) lo 0,9% e UniCredit (IT0000064854) il 2,9%.
UBS (CH0024899483) ha guadagnato lo 0,6%. Secondo delle voci di stampa la banca svizzera starebbe studiando una scissione delle sue attività dell’investment banking.
I minerari ed i petroliferi hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 2,2% e BHP Billiton (GB0000566504) lo 0,8%. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha guadagnato lo 0,9% e Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,9%.
Man Group (GB00B16BRD58) ha chiuso in rialzo del 2,5%. Il primo fornitore al mondo di hedge funds ha generato lo scorso esercizio un utile prima delle tasse superiore alle attese del mercato.
Bayer (DE0005752000) ha perso l’1,9%. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo tedesco da “Buy” a “Neutral”.
Burberry (GB0031743007) ha perso il 4,6%. La compagnia britannica ha avvertito che l’aumento degli investimenti avrà un impatto negativo sui suoi margini nella prima metà del corrente esercizio.
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