Forti vendite sui bancari. Commerzbank affonda a Francoforte. Resiste il settore delle utilities.
Le principali borse europee sono a metà seduta negative. La peggiore è Francoforte che perde quasi il 2%. Gli investitori hanno poche speranze che al vertice dell'UE saranno fatti dei progressi nella lotta alla crisi. Guido Westerwelle, il ministro tedesco delle Finanze, ha ribadito oggi il no della Germania agli Eurobond. Intanto l'economia continua ad indebolirsi. L'indice che misura il sentiment economico nella zona euro è sceso questo mese ai minimi dall'ottobre del 2009. Il numero dei disoccupati è inoltre aumentato a sorpresa in Germania. Commerzbank (DE0008032004) perde il 7,2%. La banca tedesca ha annunciato che emetterà 176,5 milioni di nuovi titoli. I bancari soffrono su tutte le piazze finanziarie. Secondo quanto riporta il "New York Times" la mega-perdita di J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) nel trading di derivati potrebbe ammontare a $9 miliardi. BNP Paribas (FR0000131104) perde il 2,5%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 3,4% e Credit Suisse (CH0012138530) l'1,4%. Il settore delle utilities beneficia del suo carattere difensivo. Veolia Environment (FR0000124141) guadagna l'1,2%. Il gruppo francese ha venduto una parte delle sue attività nel Regno Unito per 1,2 miliardi di sterline.
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