Borse europee negative nella prima seduta della settimana

Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi l’1,6%, il FTSE MIB a Milano l’1,3%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,9% e lo SMI a Zurigo lo 0,3%.
La Spagna continua a preoccupare i mercati finanziari. S&P ha tagliato il rating di 11 banche spagnole. L’economia spagnola è tornata inoltre ufficialmente in recessione. L’INE (Instituto Nacional de Estadística) ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari il PIL è calato nel primo trimestre di quest’anno dello 0,3%. Anche nel trimestre precedente il PIL si era attestato a -0,3%. Gli economisti parlano di “recessione tecnica” quando il PIL di un Paese si contrae per due trimestri consecutivi. A pesare sul sentiment degli investitori sono stati anche i deboli dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA. In particolare il Chicago PMI, un indicatore del settore manifatturiero, è sceso ad aprile ai minimi da 29 mesi.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso il 2,2%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,2%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,5% e UniCredit (IT0000064854) il 2,3%.
Adidas (DE0005003404) ha guadagnato il 5,3%. La seconda impresa al mondo dell’abbigliamento sportivo ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ed alzato le sue previsioni per il 2012.
Metro (DE0007257503) ha chiuso in rialzo del 2,6%. Le vendite al dettaglio sono aumentate a marzo in Germania dello 0,8%. Si è trattato del più forte aumento dal giugno del 2011.
Anheuser-Busch InBev (BE0003793107) ha perso l’1,2%. Il primo produttore al mondo di birra ha annunciato dei risultati per il primo trimestre leggermente inferiori alle stime degli analisti.
Actelion (CH0010532478) ha guadagnato il 13,6%. L’impresa biotech svizzera ha annunciato che il macitentan per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare ha raggiunto in uno studio clinico di Fase III l’obiettivo primario.