Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,8%, il DAX a Francoforte lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,9% e il FTSE MIB a Milano lo 0,7%. Lo SMI a Zurigo ha chiuso invariato. Contro le attese del mercato la Banca Centrale della Cina ha lasciato durante il fine settimana i suoi tassi d’interesse invariati. La notizia ha fatto aumentare la tendenza al rischio tra gli investitori.
L’aumento dei prezzi delle materie prime ha spinto i minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 2,3%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,9%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 4,1% e Vedanta (GB0033277061) il 2,8%. Il prezzo del rame ha raggiunto oggi a Londra un nuovo massimo assoluto. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha guadagnato lo 0,7%, Eni (IT0003132476) lo 0,7%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,9% e Total (FR0000120271) l’1,3%. Il prezzo del petrolio è risalito oggi al di sopra di $89.
Il settore dell’auto ha registrato anche oggi una seduta positiva. BMW (DE0005190003) ha guadagnato l’1,5%, Fiat (IT0001976403) lo 0,5%, Peugeot (FR0000121501) il 2,4%, Renault (FR0000131906) il 2,2% e Volkswagen (DE0007664005) l’1,9%. Secondo quanto riporta “Le Figaro” l’utile e le vendite di Renault raggiungeranno nel 2010 dei livelli record.
Wellstream (GB00B1VWM162) ha guadagnato il 5,8%. General Electric (US3696041033) ha annunciato che acquisterà il gruppo impegnato nel settore dei servizi per l’industria petrolifera per £800 milioni in contanti.
Sanofi-Aventis (FR0000120578) ha perso lo 0,6%. Il colosso dell’industria farmaceutica ha prolungato la sua offerta ostile per Genzyme (US3729171047) fino al prossimo 21 gennaio.
Edison (IT0003152417) ha perso il 7,3% nonostante abbia smentito in una nota le indiscrezioni riportate da Bloomberg secondo cui potrebbe effettuare un aumento di capitale.
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