Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,9%, il DAX a Francoforte l’1,2%, lo SMI a Zurigo l’1,1%, il CAC40 a Parigi l’1,3% e il FTSE MIB a Milano lo 0,3%. Per il listino francese si è trattato della nona seduta positiva di fila. Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato della decisione della Cina di rendere più flessibile il tasso di cambio dello yuan. Gli investitori speculano sul fatto che un possibile apprezzamento della valuta cinese sosterrà la crescita dell’economia globale.
Tra i ciclici ABB (CH0012221716) ha chiuso in rialzo del 3,2%, Alstom (FR0010220475) del 2,3% e Siemens (DE0007236101) del 2,6%. Nel settore della siderurgia ArcelorMittal (LU0323134006) ha guadagnato il 5,7% e ThyssenKrupp (DE0007500001) il 2,8%.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato il 3,5%, BHP Billiton (GB0000566504) il 4,7%, Rio Tinto (GB0007188757) il 5% e Xstrata (GB0031411001) il 4,8%. I metalli di base si sono apprezzati oggi sensibilmente a Londra.
Aegon (NL0000301760) ha guadagnato il 3,1%. Secondo delle voci di stampa il gruppo olandese potrebbe vendere per 1,5 miliardi di sterline una parte delle sue attività nel Regno Unito.
Mediaset (IT0001063210) ha guadagnato il 2,8%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo italiano da “Hold” a “Buy”.
BP (GB0007980591) ha perso il 2,2%. Secondo quanto ha scritto ieri il “Times” l’impresa petrolifera avrebbe l’intenzione di raccogliere $50 miliardi per coprire i costi causati dalla marea nera nel Golfo del Messico.
Akzo Nobel (NL0000009132) ha guadagnato il 2,1%. Il gigante olandese della chimica ha ceduto la controllata National Starch a Corn Products (US2190231082) per $1,3 miliardi in contanti.
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