Tutti i principali listini azionari europei sono andati oggi a picco. Il FTSE 100 a Londra ha perso il 2,6%, il DAX a Francoforte il 2,6%, il CAC40 a Parigi il 3,6%, il FTSE MIB a Milano il 4,7% e lo SMI a Zurigo l’1,8%. La crisi del debito sovrano si è oggi di nuovo inasprita. Gli investitori hanno dei forti dubbi che la Grecia possa realizzare le annunciate misure volte a ridurre il suo defciti pubblico. Il mercato teme inoltre un “contagio” ad altri paesi. Secondo delle voci che sono circolate oggi nelle sale trading delle piazze finanziarie europee la Spagna starebbe preparando una richiesta di aiuti per diversi miliardi di euro al Fondo Monetario Internazionale. Il Premier spagnolo Zapatero ha definito le voci “un’intollerabile follia”. Le smentite del Governo spagnolo non hanno potuto però tranquillizzare le borse. L’indice ASE Composite ha perso ad Atene il 6,7%, l’IBEX 35 a Madrid il 5,4%. L’euro è sceso per la prima volta dall’aprile del 2009 al di sotto di quota 1,31 dollari.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso il 4,5%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 6,6%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 3,7%, BNP Paribas (FR0000131104) il 5,8%, UniCredit (IT0000064854) il 7,5%, Banco Santander (ES0113900J37) il 7,1% e Credit Suisse (CH0012138530) il 7,3%. UBS (CH0024899483) ha chiuso in ribasso del 5,1% nonostante abbia pubblicato oggi una trimestrale migliore delle attese degli analisti.
Anche il settore minerario è stato massacrato dagli orsi. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 6,8%, BHP Billiton (GB0000566504) il 7,9%, Rio Tinto (GB0007188757) il 6,4% e Xstrata (GB0031411001) il 7,9%. L’Australia, il primo esportatore al mondo di carbone e ferro, ha l’intenzione di introdurre una nuova imposta sui profitti delle imprese minerarie. L’attività manifatturiera ha inoltre rallentato lo scorso mese in Cina.
BP (GB0007980591) ha perso a Londra il 3%. La catastrofe naturale causata da una piattaforma dell’impresa britannica affondata nel Golfo del Messico rischia di superare il disastro Exxon Valdez del 1989 in Alaska.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha chiuso a Parigi in calo del 5%. Cheuvreux ha tagliato oggi il suo rating sul titolo del primo produttore europeo di semiconduttori a “Underperform”.
Lufthansa (DE0008232125) ha perso a Francoforte il 4,7%. La linea area ha registrato nel primo trimestre una perdita operativa superiore alle attese degli analisti.
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