I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,6%, il DAX a Francoforte l’1,5%, lo SMI a Zurigo l’1,2%, il CAC40 a Parigi l’1,7%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,5% e il FTSE MIB a Milano il 2,2%. I dati pubblicati oggi hanno indicato cha la ripresa dell’economia si sta rafforzando. Allo stesso tempo sul mercato sono calati i timori relativi alla situazione in Egitto. Il vicepresidente egiziano Omar Suleiman ha infatti proposto all’opposizione l’apertura di un dialogo. L’esercito ha inoltre fatto sapere che non utilizzerà la forza nei confronti dei manifestanti.
I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato la lista dei rialzi. Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 2,1%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,5%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 4,8% e Vedanta (GB0033277061) il 3%. Il prezzo del rame ha raggiunto oggi a Londra un nuovo massimo storico. Tra i petroliferi Eni (IT0003132476) ha chiuso in rialzo del 4,1%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) del 3,4% e Total (FR0000120271) del 3,2%. Il prezzo del petrolio (Brent) ha superato oggi anche quota $101 al barile. BP (GB0007980591) ha guadagnato l’1,3% nonostante abbia generato lo scorso trimestre un utile inferiore alle previsioni degli analisti.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato l’1,3%. Il secondo produttore europeo di semiconduttori ha triplicato lo scorso trimestre l’utile ed alzato le sue stime per l’intero esercizio.
Metro (DE0007257503) ha guadagnato il 3,3%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo del gigante della distribuzione da “Neutral” a “Buy”.
ARM Holdings (GB0000595859) ha chiuso in rialzo del 6,1%. L’azienda leader nella realizzazione di CPU per dispositivi mobili ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile prima delle tasse a 47,6 milioni di sterline. Gli analisti avevano atteso 42 milioni di sterline.
Autonomy (GB0055007982) ha guadagnato il 6,3%. Il leader nella gestione automatica delle informazioni ha pubblicato dei solidi dati di bilancio ed indicato che le attuali stime degli analisti sui suoi risultati nel 2011 sono prudenti.
SKF (SE0000108201) ha perso il 7,6%. Il gruppo svedese ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile meno delle attese del mercato.
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