Le borse europee hanno registrato oggi degli eccezionali rialzi. L’Ecofin ha approvato la scorsa notte un piano da €500 miliardi per salvare l’euro. La Banca Centrale Europea acquisterà inoltre sul mercato secondario titoli di stato. La decisa risposta dell’UE alla crisi del debito sovrano ha convinto gli investitori. Sui mercati azionari si è scatenata una pioggia d’acquisti. I più forti guadagni li hanno messi a segno le borse dei cosiddetti PIIGS, Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, ovvero i Paesi maggiormente a rischio di default a causa dei loro elevati debiti pubblici. Il PSI 20 a Lisbona ha chiuso in rialzo del 10,7%, l’ISEQ a Dublino del 7,9%, il FTSE MIB dell’11,3%, l’ASE Composite ad Atene del 9,1% e l’IBEX 35 a Madrid del 14,4%. Per il listino spagnolo si è trattato del più forte rialzo di sempre. Tra le altre borse del Vecchio Continente il FTSE 100 a Londra ha guadagnato il 5,2%, il DAX a Francoforte il 5,3%, il CAC40 a Parigi il 9,7% e lo SMI a Zurigo il 4,5%. I bancari sono letteralmente esplosi. Banco Santander (ES0113900J37) ha guadagnato il 23,2%, UniCredit (IT0000064854) il 20,9%, Banco Comercial Portugues (PTBCP0AM0007) il 16,7%, Piraeus Bank (GRS014013007) il 14,6%, Barclays (GB0031348658) il 16,2% e Société Générale (FR0000130809) il 23,9%.
Tra i pochi titoli che hanno chiuso in calo c’è stato BP (GB0007980591): -0,9% 549,20 p. Il tentativo dell’impresa britannica di fermare la falla nel Golfo del Messico con una gigante cupola di metallo è fallito.
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