Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi l’1,1%, il FTSE MIB a Milano l’1,1% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,8%. Lo SMI a Zurigo ha guadagnato lo 0,1%. Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato i timori legati alla situazione nel Medio Oriente. Secondo quanto riportano diverse fonti l’Arabia Saudita avrebbe inviato alcuni carri armati nel Bahrein per aiutare il governo del paese confinante a contenere le proteste della popolazione. In seguito alla notizia il prezzo del petrolio si è riavvicinato a quota $100 al barile.
I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Barclays (GB0031348658) ha perso il 2,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,6%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,6%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,7%, Banco Santander (ES0113900J37) l’1,7% e UBS (CH0024899483) il 2%. Dopo il crollo di ieri HSBC (GB0005405286) ha perso un ulteriore 3%. UBS ha tagliato il suo rating sul titolo della rivale da “Buy” a “Neutral”.
BMW (DE0005190003) ha guadagnato l’1,5%. Il CEO Norbert Reithofer ha dichiarato che il costruttore di automobili ha aumentato a febbraio le vendite di circa il 20%.
Vivendi (FR0000127771) ha perso l’1,3%. La controllata SFR, la seconda compagnia francese delle telecomunicazioni, ha registrato lo scorso anno un forte calo della sua profittabilità ed avvertito che il 2011 sarà difficile.
Luxottica (IT0001479374) ha guadagnato il 3,3%. Il leader del settore dell’occhialeria annunciato un aumento del suo dividendo di circa il 26%.
Borse europee: Solo Zurigo resiste alle vendite, male i bancari
