La maggior parte delle principali borse europee ha chiuso oggi in ribasso. Il FTSE MIB a Londra ha perso lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,3%, il FTSE MIB a Milano il 2,8% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,5%. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. Il sollievo seguente la richiesta di aiuti da parte della Spagna è stato di breve durata. I mercati hanno volto velocemente l’attenzione verso l’ultimo dei cosiddetti PIIGS che non ha fatto ancora ricorso al fondo salva-stati: l’Italia. Non a caso il FTSE MIB è stato di gran lunga il peggior indice europeo. Gli investitori temono inoltre che con le elezioni greche alle porte le turbolenze sui mercati possano riaumentare nel breve termine.
Dopo aver aperto in deciso rialzo la maggior parte dei bancari ha chiuso in rosso. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso lo 0,7%, Commerzbank (DE0008032004) l’1,6%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 3,7%, UniCredit (IT0000064854) l’8,8%, Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,3% e UBS (CH0024899483) l’1,4%.
Tra i titoli delle compagnie aeree Air France-KLM (FR0000031122) ha perso il 3,7% e Lufthansa (DE0008232125) l’1,9%. La IATA (International Air Transport Association) ha rivisto sensibilmente al rialzo, da $600 milioni a $1,1 miliardi, le sue previsioni sulle perdite del settore europeo delle linee aeree nel 2012.
Volkswagen (DE0007664005) ha guadagnato l’1,3%. Secondo delle voci di stampa il gruppo di Wolfsburg e Porsche (DE000PAH0038) avrebbero trovato la via per completare la loro fusione sono dover pagare delle imposte.
BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo dell’1,4%. Secondo quanto riporta il “Financial Times” il gruppo petrolifero starebbe cercando di raggiungere un accordo con il governo statunitense per chiudere le cause civili legate ai danni provocati dalla Marea Nera nel Golfo del Messico.
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