Il Consiglio dei Ministri ha comunicato di aver approvato misure urgenti per l’incremento della dotazione patrimoniale di Banca MPS (IT0001334587) in attuazione della Dichiarazione dei Capi di Stato o di Governo dell’UE del 26 ottobre 2011 sulle misure di rafforzamento del settore bancario. La decisione del Governo è stata presa in seguito alla Raccomandazione EBA/REC/2011/1 dell’8 dicembre 2011 nella quale si chiedeva di assicurare che i principali istituti di credito europei aumentassero entro il 30 giugno 2012 il coefficiente Core Tier 1 al 9%.
Per Banca MPS l’ammontare mancante per il raggiungimento del livello del 9%, era inizialmente quantificato in circa €3,3 miliardi. La Banca d’Italia stima, a seguito degli sviluppi intervenuti nel frattempo e delle azioni realizzate e in corso di realizzazione da parte della banca, il fabbisogno patrimoniale da colmare in un range tra €1,3 e €1,7 miliardi. Il Governo italiano spiega che il suo intervento si è reso necessario a seguito dell’impossibilità, comunicata da MPS, di ricorrere, per una parte dell’importo richiesto dall’EBA, a soluzioni private di rafforzamento del patrimonio a causa delle attuali condizioni di mercato altamente volatili.
Il Governo interverrà quindi sottoscrivendo nuovi strumenti finanziari di patrimonializzazione assimilabili a obbligazioni speciali, simili ai cosiddetti “Tremonti Bond”. La Banca d’Italia ha ritenuto opportuno, tenuto conto delle incertezze circa l’esito delle azioni in corso di realizzazione, che lo strumento legislativo contempli un importo massimo di €2 miliardi. L’importo effettivo necessario dello strumento sarà stabilito dalla banca in prossimità dell’emissione.
Con la nuova sottoscrizione saranno contestualmente sostituiti i “Tremonti bond” emessi da MPS nel 2009 per un importo di €1,9 miliardi. L’importo complessivo dei nuovi strumenti finanziari sottoscritto dal Governo potrà, quindi, essere pari al massimo a €3,9 miliardi.
La sottoscrizione sarà soggetta all’acquisizione della decisione della Commissione europea sulla compatibilità delle misure previste con il quadro normativo dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato e alla presentazione di un piano di ristrutturazione da parte di MPS.
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