ENEL (IT0003128367) ha annunciato oggi che nel 2010 il suo utile netto è calato del 21,4% a €4,39 miliardi. Il gruppo italiano indica in una nota che i risultati positivi della gestione operativa sono stati più che compensati dai maggiori oneri finanziari netti, a seguito sia del diverso metodo di consolidamento di ENDESA (ES0130670112) sia della flessione dei proventi finanziari, che beneficiavano nel 2009 della rilevazione del provento (pari a €970 milioni) derivante dall’esercizio anticipato della put option concessa da Enel ad Acciona (ES0125220311) sul 25,01% del capitale di Endesa. L’utile netto ordinario del Gruppo del 2010 è stato pari a €4,4 miliardi, in aumento del 5% rispetto al 2009. I ricavi di ENEL sono cresciuti lo scorso anno del 14% a €73,37 miliardi, l’Ebitda del 6,8% a €17,48 miliardi e l’Ebit del 2% a €11,25 miliardi.
Secondo L’Amministratore Delegato Fulvio Conti i risultati di ENEL sarebbero stati ancora una volta migliori di quelli attesi dal mercato. Il posizionamento strategico del gruppo e la solidità patrimoniale consentirebbero di guardare con fiducia al futuro e di continuare a perseguire con impegno e determinazione la realizzazione di un piano industriale che dovrebbe garantire anche per i prossimi cinque anni risultati crescenti e rendimenti più che soddisfacenti per gli azionisti.
Il piano industriale di ENEL per il periodo 2011-2015 sarà focalizzato sulle seguenti priorità strategiche: leadership nei mercati di riferimento; rafforzamento e crescita organica nel settore delle rinnovabili nonché in America Latina, in Russia ed in Europa Orientale; consolidamento, integrazione ed efficienza operativa; leadership nell’innovazione. Dal 2011 al 2015, ENEL prevede di realizzare investimenti complessivi per circa €31 miliardi. Per quanto riguarda l’efficienza ENEL ha aumentato l’obiettivo di sinergie complessive con ENDESA per il 2012, portandolo a circa €1,3 miliardi.
ENEL si attende un Ebitda nel 2011 di €17,4 miliardi, nel 2013 di €18,5 miliardi e nel 2015 di €20 miliardi. L’utile netto ordinario di Gruppo dovrebbe attestarsi quest’anno a €4,5 miliardi, nel 2013 a €4,9 miliardi e nel 2015 a €5,8 miliardi. Il rapporto Indebitamento finanziario netto/Ebitda dovrebbe scendere nel 2011 a 2,5, nel 2013 a 2,3 e nel 2015 a 1,8.
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti per il prossimo
29 aprile 2011, in unica convocazione di parte ordinaria e straordinaria la distribuzione di un dividendo complessivo relativo all’intero esercizio 2010 di €0,28 per azione.
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