Il Governo italiano ha comunicato di aver varato oggi il DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) che definisce modalità e termini della separazione di Snam Rete Gas (IT0003153415) da Eni (IT0003132476). Il decreto “stabilisce che Eni riduca la propria partecipazione in Snam, perdendone il controllo nei tempi più brevi, compatibilmente con le condizioni di mercato e comunque entro il termine di 18 mesi indicato dal Cresci Italia. Si stabilisce, inoltre, che ENI ceda a Cassa Depositi e Prestiti una quota non inferiore al 25,1%”. La nota aggiunge che “Le modalità di cessione verranno definite dai Consigli di Amministrazione delle due società”.
Palazzo Chigi spiega che “la separazione proprietaria favorisce una maggiore apertura del mercato e crea quindi le condizioni per una maggiore concorrenza”.
La cessione a CDP – tra le cui attività c’è l’assunzione di partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale – avrebbe lo scopo di assicurare il mantenimento di un nucleo stabile nel capitale di Snam tale da garantire lo sviluppo di attività strategiche e la tutela delle caratteristiche di servizio di pubblica utilità delle attività svolte dalla società.
Eni cederà, successivamente alla transazione con CDP, la quota residua nel capitale Snam sul mercato.
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