Eni (IT0003132476) ha presentato oggi il suo piano strategico. Il gruppo petrolifero italiano ha rivisto al rialzo il target di produzione di idrocarburi e prevede nel periodo 2011-2014 un tasso di incremento medio annuo di oltre il 3% (nel piano 2010-2013 il target era di oltre il 2,5%), sempre che la sospensione di alcune produzioni libiche sia temporanea. La strategia di crescita di Eni si baserà su programmi di sviluppo per linee interne e sul significativo contributo proveniente da quattro aree chiave quali Iraq, Venezuela, Angola e Russia. Nel 2014, la produzione di idrocarburi dovrebbe raggiungere un livello superiore ai 2,050 milioni di barili di olio equivalente al giorno. Eni ha l’intenzione d’investire nel quadriennio 2011-2014 €53,3 miliardi, di cui oltre il 70% sarà destinato alle attività upstream. Per quanto riguarda l’efficienza Eni punta a realizzare nel quadriennio 2011-2014 €1,7 miliardi di risparmi, che, sommati ai risultati conseguiti dal 2006 ad oggi, dovrebbero condurre ad un risparmio totale di €4,1 miliardi.
Per quanto riguarda il mercato del gas Eni stima che il quadriennio sarà caratterizzato da una ripresa dei consumi europei, nonché da un rapido incremento della domanda nei Paesi in via di sviluppo, che contribuirà ad assorbire la sovrabbondante disponibilità di gas in Europa. In questo contesto Eni prevede di aumentare le vendite di gas in Italia e nei mercati target europei a un tasso medio annuo del 5%. L’EBITDA proforma adjusted al 2014 dovrebbe raggiungere €4,2 miliardi, in linea con il risultato del 2009 se si considera l’impatto della vendita programmata di alcuni gasdotti internazionali. Tale risultato dovrebbe venir raggiunto anche grazie alla realizzazione di una piattaforma integrata per il trading del gas e alla focalizzazione sui segmenti di mercato di maggior valore.
Nel Refining & Marketing Eni punta all’incremento dell’efficienza operativa, che dovrebbe consentire di ridurre i costi fissi e variabili di €200 milioni nel 2014. Nella raffinazione Eni intende incrementare la flessibilità degli impianti e le rese in distillati medi, valorizzando le tecnologie proprietarie. Nel marketing Eni migliorerà i risultati grazie al re-branding del network di distribuzione, alla crescita in alcuni mercati chiave europei e all’espansione delle attività non-oil. La somma di queste azioni dovrebbe consentire un significativo recupero della redditività, con l’obiettivo di raggiungere un EBIT del settore R&M di €200 milioni a scenario costante rispetto al 2010.
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